mercoledì 21 settembre 2016

Biblical icons in the land of Israel.

Jesus and the Samaritan woman icon.

The icon of Jesus meeting with the Samaritan woman in Jacob's well, in the Orthodox church in Samaria- Israel, is one of the most popular icons of the Bible; it shows the lovely reletionship that God wants to build between all women.

In this direction this icon it's also the Good News of God for all the women of the planet; women are welcome in God's Kingdom, they are equal to man and in many ways, they are chosen by God.

This icon it's in a way, the witness of God's love for all women, God's special relation with women's life and spiritual sphere. For God every girl and every woman is worthy of God; He wants to reveal Himself to every woman of the Earth.

The Apostles in the background look surprised of jesus talking with a woman, something unusual in 2000 years ago in a man only Bible study society. With this event God wanted to teach to every man, that also women are worthy of God and times where changing for humanity.

God has included women in His beautyful plan for mankind, and Jesus with this simple act, wants to teach every man and each and everyone of us today, the great call every woman has in the world, in our society and in our churches.






Orthodox churches in the land of Israel

The beauty of orthodox churches in Israel.

One of the most beautyful churchs of the orthodox tradition in Israel, is the church of the Samaritan woman, by the Jacob's  well, in Samaria.

The church it's a wonderful combination of ancient Christians tradition, and modern times christian decoration. The beauty of the church is the modern orthodox decorations, the bright colors and the size of the church, nicely build in a magnificent area, that makes a lot of sense in the story of the Gospel of Jesus and the Ancient Testament, the jewish Torah.





 The Samaritan woman and Jesus icon, at the Jacob's well orthodox church, in Israel.

 Orthodox icons inside the church of the Samaritan woman, at Jacob's well, in Samaria-Israel.



Jesus and the Samaritan woman icon, at Jacob's well orthodox church in Samaria- Israel.



Rilievo della Madre di Dio, nella chiesa Ortodossa al pozzo di Giacobbe, in Israele.









Wonderful frescos in the orthodox church of Jacob's well in Samaria, Israel.











martedì 20 settembre 2016

Icona dell'Apocalisse

Icone Apocalittiche, la Rivelazione di Cristo su tavola.

L'iconografia è l'arte di rappresentare il Divino, che nella tradizione Russo-Ortodossa ha saputo stupire i fedeli Cristiani. Negli anni decine di migliaia di cristiani di questa tradizione, hanno cercato di tenersi in contatto con Dio, in modo visivo, dipingendo delle bellissime icone, usando i fatti descritti nel Vangelo.

Il mondo Russo-Ortodosso resta ancora oggi un punto di riferimento per l'iconografia moderna; mantenendo la tradizione Antica, alcuni sono stati capaci di rappresentare agli occhi dei fedeli moderni, l'icona di uno dei Libri Sacri biblici più sconosciuti nel mondo cristiano; l'Apocalisse.

Per secoli l'icona principale è stata giustamente quella di Gesù Re, della Madre di Dio, di S. Giovanni il Battista e alcuni santi cari ad ogni espressione cristiana. Ma è alquanto raro vedere in Occidente, l'icona dell'Apocalisse, la Rivelazione Finale di Cristo, che con la sua varietà di eventi apocalittici, ha spiegato cio' l'uomo avrebbe sperimentato, alla "Fine dei Tempi".

I Balcani e tutto il blocco Est del mondo, è stato custode nel silenzio della fede Cristiana, nell'unico e vero Dio, Gesù di Nazareth; con l'apertura all'Europa questi paesi sono diventati la ricchezza dell'Europa Cristiana, la testimonianza della fede Ortodossa, che da secoli mantiene viva la Luce del Vangelo, senza corruzione.

La verità finale è che Cristo verrà sulle nubi, dal Cielo, su un cavalo bianco, Lui "il Cavaliere dell'Apocalisse"  che per alcuni è misterioso; verrà con tutti i Suoi Angeli, come promesso nei Vangeli, a calpestare il male per sempre, e Salvare gli innocenti che piangono e gemono su questa Terra, per le azioni malvagie dell'uomo corrotto.

Questa icona Apocalittica, diventa un'immagine del nostro tempo, qualcosa a cui pensare mentre il mondo distrugge la vita umana con i suoi molteplici atti deplorevoli. Questa icona invece, in una piccola tavola, ci ricorda cio' che tutti desiderano conoscere:

Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà;
anche quelli che lo trafissero
e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il
petto.
Sì, Amen!

Io sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!

Gesù ha promesso che ritornerà, per prenderci con Lui e portarci da Dio, dove tutti sognano di andare, dopo la vita precaria su questa Terra. Un'icona in casa, sul desktop, ci ricorda questa verità; non siamo soli, cio' che Dio ha promesso avverrà, se avremo la pazienza di attendere e la fiducia che Dio mantiene la Sua Parola, che è Eterna.

Questa icona è la prima di una serie di icone, che hanno tenuto in vita la speranza della fede Cristiana, in luoghi dove non è stato facile mantenere la fede, di fronte agli eventi storici. Ma nessuna icona oggi ha un senso così vero, come l'icona Apocalittica.

Nella foto: icona Apocalittica di Ekaterina Daineko su www.ikona-skiniya.com



mercoledì 6 aprile 2016

Iconografia moderna e la Madre di Dio.

La Madre di Dio vista attraverso le mani di una giovane donna iconografa.


Anche l'icona di Maria beneficia del rinnovamento che i giovani iconografi di talento portano nell'arte che più di tutto, ha voluto rappresentare la bellezza Divina tra gli uomini. Tra questi le poche ma brave donne iconografe, che spuntano dai laboratori moderni.

Come tutte le forme d'arte, anche l'arte iconografa aveva bisogno di un rinnovamento che la rendesse più attuale, più disponibile, più possibile a tutti; cosa che le nuove generazioni di giovani iconografi sanno trasmettere benissimo. Resa ancora più dolce e più bella dalle mani di una giovane iconografa donna, anche la Madre di Dio è presentata al mondo moderno, con colori ed espressioni rinnovate e addolcite, in tutto il suo contesto artistico iconografico.



La Madre di Dio




Colori ed espressioni di iconografia moderna



La Madre di Dio, iconografia moderna.







Iconografia moderna, l'arte di presentare la bellezza Divina.

L'iconografia moderna e il suo tocco femminile.

L'uomo ha sempre trasmesso bellezza, attraverso varie forme d'arte che nel tempo si sono evolute con l'evoluzione dell'uomo, della società, del pensiero e della creatività umana.

L'arte religiosa o dello Spirito, ha saputo parlare all'uomo con le immagini, i colori, la scultura, la pittura geniale che ha saputo parlare al cuore e alla mente delle persone. Ai nostri tempi con la sperimentazione di diverse forme d'arte, l'iconografia moderna ha superato ogni forma d'arte tradizionale, attraverso la sperimentazioni dei colori e delle diverse tecniche artistiche.

L'arte deve saper parlare agli uomini del "proprio tempo" e per fare questo, deve evolversi uscendo dagli schemi scuri di un tempo che è passato e che non appartiene al futuro della bellezza moderna.
I giovani iconografi sono la risposta più attraente per l'arte iconografica moderna; la ricerca delle nuove forme del volto Divino, la sperimentazione di nuovi colori, che presentano la bellezza di quest'arte in un modo del tutto rinnovato e apprezzabile a tutti.

La Grecia con la sua scuola iconografica internazionale, ha saputo donare al mondo, dei veri artisti iconografici di nuova generazione, assolutamente sublimi. La sperimentazione, la creatività, il rinnovamento del mondo iconografico, è in grado di offrire oggi nel 2016, una vasta collezione di icone e di giovani iconografi capaci di trasmettere "il bello dello Spirito" in modo totalmente innovativo. La facilità di spostamento e di interazione tra le culture, permette ai giovani iconografi di talento, di poter esercitare quest'arte e di farsi conoscere ad un pubblico più vasto, permettendo all'innovazione iconografica moderna, di rendersi disponibile e presente, nella chiesa moderna e nelle nostre case, con molta facilità.



Un'icona moderna rende la nostra casa e le nostre chiese, accessibili alla bellezza innovativa di giovani iconografi che hanno saputo imparare un'arte Antica, ma con la creatività e la sperimentazione che è capace di donare al pubblico, delle icone di grande bellezza.

In Grecia, da sempre meta e fonte di artisti iconografi, l'innovazione dei giovani iconografi moderni, stà sfornando delle vere e proprie opere d'arte, facili da sistemare nelle pareti della nostra casa, trasformando la nostra casa in un luogo di pace, bellezza e rinnovata freschezza spirituale.




Il futuro dell'iconografia è sicuramente nelle mani dei giovani iconografi, tra i quali molte donne di molto talento, che sicuramente cambieranno per sempre l'arte iconografica del Mediterraneo futuro.

Chi ha scelto l'iconografia partendo dalla tradizione greca nella Grecia moderna, non puo' che portare nel mondo iconografico, quel rinnovamento artistico del quale l'iconografia ha bisogno. Bellezza e innovazione, non sono incompatibili con la tradizione....


L'occhio moderno ha bisogno di nuovi colori, nuove forme, innovazione; i giovani iconografi moderni che la Grecia stà proponendo, sono sicuramente di enorme valore artistico. Le donne iconografe sono sicuramente la grande novità iconografica moderna alle quale vale la pena offrire spazio e visibilità. Pur usando il metodo tradizione della tempera da uovo, una tecnica sempre valida, la ricerca moderna dell'iconografia ha saputo esplorare nuovi campi e nuove realtà artistiche, che ben rispecchia  la moderna necessità di arte iconografica.

L'iconografia moderna con il suo rinnovato slancio ad opera di giovani iconografi di fama internazionale, è sicuramente il futuro di un'arte un tempo chiusa in piccole cerchie e quasi inaccessible se non ad un gruppo ristretto. Oggi invece l'iconografia moderna esce dai piccoli luoghi nascosti, per offrire al vasto pubblico, tutta la sua attuale bellezza, rinnovata...

Un volto nuovo, un volto con nuovi colori e nuove sensazioni è il volto Divino che le nuove generazioni di giovani iconografi, propongono all'uomo moderno che cerca il volto di Dio. Una ricerca che sicuramente non delude, con le nuove generazioni di artisti iconografi presenti.

Belle, accessibili, sotto forma di icono o di calendario, ma anche come cartolina o poster, che possono abbellire e arricchire una parete, pronta a ricevere lo slancio innovativo dell'iconografia moderna, che sa parlare all'uomo moderno. Il tocco femminile dona calore e bellezza ai colori e allo sguardo, che solo una donna potrebbe cogliere con la sua sensibilità. Il futuro dell'iconografia è sicuramente donna!






sabato 2 aprile 2016

Maria, la Madre di Dio nell'isola Greca di Patmos

Patmos, l'isola della Rivelazione Divina.

In 2000 anni di storia e di cultura, d'arte e di tradizione, si sono scritti un numero infinito di libri, ma nessuno ha ancora scritto il libro della vita di Maria nell'isola Greca di Patmos, l'isola più sconosciuta tra le isole Dodecaneso.

Maria di Nazareth è stata spinta nell'isola Greca di Patmos, dalla persecuzione dei Cristiani nel Medio Oriente, circa 2000 anni fà, dopo la morte in croce nel calvario, del suo unico figlio Gesù. Alla Sua morte, prima di spirare Gesù ha dato un compito a Sua madre, e un compito al Suo amico e discepolo Giovanni: "figlio ecco tua madre"- "madre ecco tuo figlio".

Con questo compito Divino, S. Giovanni si è dovuto portare ovunque la Madre di Dio, e lei ha dovuto seguire ovunque il discepolo del figlio, su comando del figlio suo. E' quindi inevitabile, anche se questa teoria non ha al momento nessuna conferma, che la Madre di Dio abbia dovuto seguire Giovanni anche a Patmos, l'isola Greca a breve distanza da Israele, dove il Figlio di dio Risorto, ha incontrato Giovanni, Rivelando gli Ultimi fatti riguardanti la Fine del mondo e di tutto. Fatti dei quali Gesù non ha voluto tenere all'oscuro, ne' i futuri cristiani, nè i cristiani di quel tempo.


Nulla ci vieta di pensare che anche Maria fosse presente, anche se non c'è nessun riferimento Biblico, e che anche lei abbia ricevuto "una missione nella missione" prima di lasciare Giovanni, e che dalla Grecia la ha portata in tutta l'Europa, con le sue apparizioni, fino a fermarsi nei Balcani, luogo di Antichi disordini e vie della guerra e dello scontro.

La Bibbia non contiene una sola parola sulla presenza di Maria a Patmos, ma non esiste nemmeno un'evidenza storica della presenza di Maria in Turkia, tanto che la sua fantomatica casa in Turkia, potrebbe essere un'ennesima favola costruita "negli ultimi tempi" dai Turki ottomanni, per appropriarsi ancora una volta, di tutti i luoghi cristiani, in un tentativo di de-giudeizzare e de-cristianizzare tutto il Medio Oriente e i Balcani, come gia' successo nella storia recente.

Sappiamo che in un tentativo di sterminare ebrei e cristiani nei Balcani, per aprire "una strada all'islam", i Turki hanno fatto di tutto per cancellare ogni traccia di ebrei e cristiani in tutto il Medio Oriente, fino alle porte di Trieste. E' solo la storia che si ripete....

Però nessun libro ha detto una parola sulla presenza della Madre di Dio a Patmos, nonostante il suo compito fosse sempre a fianco di S. Giovanni l'evangelista, che però ha reso noto di aver trovato rifugio a Patmos in Grecia, a motivo della Parola di Dio, del Regno di Dio e della testimonianza di Dio. Da Israele S. Giovanni e Maria sono dovuti passare in Siria, Turkia e poi in Grecia, che è la stessa via di fuga dei nostri tempi moderni.



Dove sia vissuta e spirata Maria, non è stato ancora Rivelato, ma possiamo capire il motivo per cui oggi la si puo' rivedere nei Balcani, dopo aver cercato in tutti i modi di parlare agli Europei, che hanno dimenticato le loro radici Cristiane, mettendo in atto un modo di vivere non consone con le radici storiche e civili dell'Occidente civilizzato.

Quello che sappiamo di sicuro è che molto probabilmente Maria, la Madre di Dio è stata a Patmos al seguito di S. Giovanni, così come lo e' stata per tutto il viaggio che l'Evangelista ha compiuto, per fuggire alla persecuzione nel Medio Oriente. Se ci si chiede perchè nessuno abbia voluto spendere un po' di inchiostro sul "soggiorno Greco della Madre di Dio", i motivi possono essere tanti. Uno però è sicuro: " molti hanno sprecato la loro vita, inventando favole e storielle, scrivendo fantascienza e scienza, scrivendo libri sul turismo e sui pellegrinaggi religiosi, ma nessuno si è fermato un attimo, a pensare, a questa donna perseguitata, con l'amico di suo Figlio.

Chi ha pensato a Maria perseguitata, senza lavoro, senza ricchezze e senza marito, che fugge di luogo in luogo, con un figlio che non era nemmeno il suo? Chi si è fermato un attimo, nella sua vita di religioso o di studioso, per Rivelare qualcosa di Maria, che non sia il solito libro? Chi si è fermato un attimo a pensare a Maria, la Madre di Dio in fuga verso la Grecia da Israele, per mettere ancora una volta in salvo la sua vita?



Maria è fuggita per l'ennesima volta in Grecia, ma non era la prima volta che andava via, per salvare la sua vita e quella del Figlio; da Israele è dovuta fuggire in Egitto, da Nazareth è dovuta andare a Betlemme, dall'Egitto si è dovuta fermare e nascondere tra le colline di Nazareth, perchè in Giudea era pericoloso. Poi ha dovuto lasciare anche Israele, e fuggire via per la "via di Damasco" e attraverso la solita Turkia (la stessa di oggi), fuggire a Patmos in Grecia, un'isola sperduta tra le colline, come in Galilea, dove nessuno poteva farle del male.

Secondo il racconto da Patmos di S. Giovanni, è  qui che tra le colline sconosciute dell'isola Greca, lontane "dai tumulti di guerra" e dal'occupazione della terra di Israele, 2 ebrei hanno trovato rifugio, nel silenzio e nella solitudine di un convento ortodosso. Era già presente oppure il Monastero ortodosso di Patmos non era altro che la città che li ha ospitati al loro arrivo? Stiamo forse rivedendo e rivivendo la storia di 2000 anni fa?  Siamo nuovamente al 30 AD?

Se qualcuno avesse dubbi ascoltando i teologi, sui fatti storici scritti nella Bibbia, oggi, alla luce dei fatti, riaprendo la Bibbia, possiamo vedere come in un bel film, proprio la storia di Maria riprendere vita. Seguendo Maria potremo capire non solo la bibbia e riscoprire la veridicità della parola di Dio contenuta nel Vecchio e nel Nuovo Testamento, ma potremo finalmente scrivere un libro, uno sui tanti che sono stati scritti, sulla Madre di Dio che sia quanto mai storicamente, geograficamente, culturalmente, linguisticamente e religiosamente corretto.

 Quando l'uomo inizia a mettere da parte la Storia, ecco che la storia invece, ritorna per farsi viva davanti ai nostri occhi, per evitare di credere che ormai non c'era più nulla di nuovo da dire, nella nostra vita. A chi nega la Storia, la storia si ripropone nella sua creda realtà, per farci capire che siamo solo degli sciocchi creduloni, che credevano di sapere tutto della storia.

La cruda e amara realtà viene a bussare alle nostre porte, riportando la verità nelle nostre case, la stessa che ha bussato alla porta di Maria 2000 anni fà, quando i Romani occupavano la terra altrui, quella di Israele, e di tutto il Medio Oriente. Occupanti e occupati, Maria ci direbbe la stessa storia che oggi ripete nella vita dei cristiani perseguitati. La storia si ripete e si rende viva per riportare tutti alla verità storica di Gesù di Nazareth, il Figlio di Dio, che sotto occupazione non ha fatto altro che il Suo dovere di Figlio, senza mai disperare, sapendo che la via dei malvagi e la Via dei credenti, è sempre separata e porta alla Salvezza di chi crede nel Figlio Unigenito di Dio.



Chi crede come Maria, ha sempre la Via davanti a sè, aperta alla salvezza, in luoghi dove il malvagio non ha il permesso di arrivare. Luoghi meravigliosi dove la vita continua serena lontano dai venti di guerra e dalle opere malvagie dei persecutori...Chi potrebbe più mettere in dubbio che i fatti raccontati nella Bibbia, sono proprio veri? Chi avrebbe mai detto che 2000 anni la barbara crocifissione di Gesù, si sarebbero ripresentati i crocifissori? Chi avrebbe mai scritto oggi la storia della Bibbia, in un modo più chiaro?

Oggi con la Bibbia in mano, possiamo rivedere la veridicità Biblica della vita di Maria, il libro che nessuno vorrebbe scrivere, perchè l'uomo ha perso la Via della Verità dei fatti e il coraggio di scrivere davvero, cosa è successo attorno a noi.




end
    



Patmos, l'isola greca che ha cambiato per sempre la storia del mondo.

Patmos, l'isola della Rivelazione che ha cambiato per sempre il destino della Grecia.

Dopo Israele e i fatti di Gerusalemme, la Grecia potrebbe vantarsi in assoluto del fatto che ha cambiato per sempre la storia del Mediterraneo, e quella del mondo intero. All'interno di questo fatto storico e culturale, la Grecia detiene subito dopo Israele, il primato Divino.

Fuggito dalla persecuzione dei cristiani nel Medio Oriente, S. Giovanni l'Apostolo preferito di Gesù di Nazareth, ha trovato rifugio nella piccola ma incantevole isola di Patmos. Sarebbe logico, per quanto nessuno voglia parlarne, che anche la Madre di Dio Maria, la quale è stata consegnata alla cura di S. Giovanni, abbia trascorso i suoi ultimi giorni terreni nell'isola greca, consegnando alla Grecia, una missione Divina che nessun altro paese Mediterraneo, all'infuori di Israele, puo' vantare.



Potremo persino dire che, la Madre di Dio ha soggiornato in Grecia, nella piccola ma meravigliosa isola di Patmos, e dalla Grecia ha rivisto Suo Figlio Risorto! Non sappiamo con esattezza l'età di S. Giovanni al momento del suo ultimo incontro con il Messia Gesù, ma sappiamo che al Calvario Gesù ha consegnato la cura di Sua Madre all'Apostolo, e la vita dell'Apostolo Giovanni, alla Sua Madre. Questo fatto storico rende la Grecia una nazione privilegiata nel Mediterraneo, che subito dopo l'Italia è parte del Progetto Divino e nazione privilegiata dal "tocco Divino".

Per un destino Divino, la Grecia è un rifugio per i cristiani perseguitati, un luogo di sosta temporanea o di passaggio; non bisogna però dimenticare che il destino Divino della Grecia è maggiore di quello del rifugiato. Il destino Divino della Grecia è legato alla nazione di Israele, per essere la nazione che ha dato rifugio ad un ebreo di nome Giovanni, amico di Dio e alla Madre di Dio, un ebrea rimasta sola, dopo la morte del Figlio.



La Grecia più di qualunque altra nazione nel Mediterraneo, puo' vantare di essere al centro del Piano di Dio, come l'unica e l'Ultima nazione scelta da Dio per ospitare un ebreo perseguitato che era oggetto del messaggio Finale di Dio per il mondo. Per questo motivo ogni dichiarazione araba di una qualche visitazione Divina in Arabia, è una pura ricostruzione fantastica frutto della fantasia umana, che non ha un minimo fondamento storico, nè linguistico, nè culturale. La cultura trasmette sempre cio' che gli appartiene, mentre le favole si basano su storie frutto della fantasia umana pura.

L'isola di Patmos è l'isola della Rivelazione Divina, e resta ancora oggi l'isola benedetta dove Dio ha voluto Rivelare qualcosa di Divinamente importante ai popoli; il popolo, la cultura e la tradizione greca, si sente portatrice di una "missione Divina" che porta avanti da secoli. La Grecia rientra nel "triangolo" delle Nazioni benedette da Dio e scelte da Gesù per portare un Messaggio Eterno al mondo intero.

Patmos oggi ha mantenuto la sua bellezza e la riscoperta di quest'isola del Mar Egeo, dovrebbe riportare tutti alla ricostruzione storica, geografica, linguistica e culturale del ruolo di enorme importanza della Grecia, nel nostro mondo moderno.

Nella foto: Patmos, l'Isola della Rivelazione di S.Giovanni in Grecia.



Ritrovare le proprie radici, capire il senso dei fatti storici e culturali che hanno formato le nostre nazioni Mediterranee e la tradizione moderna dell'Europa; questa sarebbe la base per ritrovare se stessi, le proprie origini, la propria ragione di esistere in una "zona geografica" ben delimitata, e per svolgere ognuno nella sua nazione, il suo ruolo indispensabile alla verità del futuro culturale del Mediterraneo.

La Grecia non è solo una nazione storicamente rilevante, ma è una nazione di grande importanza attuale e futura nel bacino Mediterraneo e per tutta l'Europa. Non solo la sua bellezza incontaminata, non solo turismo religioso, ma storia, cultura e tradizione sono le fondamenta del futuro della Grecia, legata ad una piccola isola, che ha visto il Cristo Risorto presente nel proprio territorio, portando anche la Sua benedizione Divina.

Una benedizione di cui solo Israele puo' vantare, insieme alle isole greche e dalla quale il mondo ha ricevuto e riceve ancora oggi, ogni beneficio culturale, storico, linguistico e artistico.

Ogni bene Divino parte dalla magnifica isola della Grecia che porta il nome di Patmos, un luogo che merita e deve essere riscoperto, per riscoprire la vera identità della cultura Mediterranea e di tutto l'Occidente di Dio. Patmos, l'isola dell'Apocalisse aspetta di essere Rivelata come l'unica verità rimasta sconosciuta, dalla quale ripartire per ritrovare la pace Divina e la pace umana futura.

Come Israele anche la Grecia ha scelto 2 colori significativi: il bianco che è segno di tutto cio' che è puro e Santo, e il blu che è il colore del Cielo e della bellezza Divina. Il mondo sembra aver dimenticato la sua storia, e i problemi moderni cercano di seppellire la verità storica, culturale e la tradizione dell'Occidente, che ha reso il mondo quello che è. Un viaggio a Patmos alla ricerca delle radici della bellezza, invece puo' cambiare il destino del mondo moderno e sicuramente il destino della Grecia e dei popoli del Mediterraneo. Il futuro dell'Occidente è iniziato e finisce a Patmos....

Patmos non è solo un'isola incantevole da visitare, ma è anche l'isola della Salvezza e della Verità Divina, che deve essere riscoperta e deve essere raccontata, oggi più che mai...Israele - Grecia e l'Italia hanno una missione Divina Trinitaria che devono rafforzare, ricordare e vivere...

Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella persecuzione, nel Regno e nella costanza in Gesù, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù. Rapito in estasi, nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Efeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa. Ora, come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri d'oro e in mezzo ai candelabri c'era uno simile a figlio di uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oroI capelli della testa erano candidi, simili a lana candida, come neve. Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco, i piedi avevano l'aspetto del bronzo splendente purificato nel crogiuolo. La voce era simile al fragore di grandi acque

Libro Sacro dell'Apocalisse di S. Giovanni, Rivelazione di Gesù Cristo il Figlio di Dio.







 




lunedì 15 febbraio 2016

Christ Priest, Prophet, King of the world.

Christ Pantocrator, the Maker and King or the world. The many faces of the same ONE man and God.

Christ is the Name above all other names, the Creator of the Universe, the ONE that lives. King and Priest, Prophet above all other prophets of all times, past, present and future.

Christ Patocrator, means the ONE that Created everything since the beginning of the world, until the End ot Times....

Priest above all priests, King above all king, Prophet above all prophets.

Christ is the Priest that guides all priest in the Earth. Model of purity and santity, He is the ONE.

Christ Priest
Christ is the awaited Prophet, the Big Prophet and Leader of prophets of all times.

Christ Prophet

Christ is the King of kings, and the Lord of lords, the ONE above all other created man and God's.
ONE King, ONE Priest, ONE Prophet, ONE God. The ONLY ONE to celebrate worldwide.

Chris King









Christ King of the kings of the world, the celebrated King.




Arte Ortodossa in restauro

L'arte Ortodossa tra Oriente e Occidente.

L'arte Ortodossa è una tra le più ricche sia in Oriente che in Occidente. Il recupero e il restauro dell'arte Ortodossa è di primaria importanza nella cultura Ortodossa. Patrimonio dell'umanità per millenni, l'arte Ortodossa di rito Bizantino, scopre oggi la sua ricchezza infinita, per celebrare la bellezza della tradizione Ortodossa in tutta la sua totalità.

Christ King with the Mother of God, Hagia Sophia- Istambul




Madre di Dio, Theotokos




Cristo Pantocrator, Sovrano di tutte le cose


Madre di Dio







domenica 14 febbraio 2016

A Mother with a child

Mother with a child, icon of love.






Mother with a child





Mother with a child





Mother with a child









Sardegna Russo Ortodossa

Cagliari Russo - Ortodossa: l'Oriente incontra l'Occidente in Sardegna. 

La Chiesa Russo- Ortodossa di San Saba a Cagliari è il cuore pulsante dell'ortodossia cittadina.
Presente nella Cappella di Nostra Signora della Speranza, nel centro storico della città, la comunità ortodossa ha ridato vita al quartiere di Castello, arricchendolo con la presenza Russo-Ortodossa.

Foto: Chiesa Ortodossa di San Sabas, cappella privata Nostra Signora della Speranza.





Foto: interno Chiesa San Sabas, Cagliari




Foto: porta della Chiesa Russo- Ortodossa nostra Signora della Speranza, S. Saba- Cagliari






Foto: Chiesa Russo-Ortodossa, Icona della Madre di Dio- Sardegna