Dopo Israele e i fatti di Gerusalemme, la Grecia potrebbe vantarsi in assoluto del fatto che ha cambiato per sempre la storia del Mediterraneo, e quella del mondo intero. All'interno di questo fatto storico e culturale, la Grecia detiene subito dopo Israele, il primato Divino.
Fuggito dalla persecuzione dei cristiani nel Medio Oriente, S. Giovanni l'Apostolo preferito di Gesù di Nazareth, ha trovato rifugio nella piccola ma incantevole isola di Patmos. Sarebbe logico, per quanto nessuno voglia parlarne, che anche la Madre di Dio Maria, la quale è stata consegnata alla cura di S. Giovanni, abbia trascorso i suoi ultimi giorni terreni nell'isola greca, consegnando alla Grecia, una missione Divina che nessun altro paese Mediterraneo, all'infuori di Israele, puo' vantare.
Potremo persino dire che, la Madre di Dio ha soggiornato in Grecia, nella piccola ma meravigliosa isola di Patmos, e dalla Grecia ha rivisto Suo Figlio Risorto! Non sappiamo con esattezza l'età di S. Giovanni al momento del suo ultimo incontro con il Messia Gesù, ma sappiamo che al Calvario Gesù ha consegnato la cura di Sua Madre all'Apostolo, e la vita dell'Apostolo Giovanni, alla Sua Madre. Questo fatto storico rende la Grecia una nazione privilegiata nel Mediterraneo, che subito dopo l'Italia è parte del Progetto Divino e nazione privilegiata dal "tocco Divino".
Per un destino Divino, la Grecia è un rifugio per i cristiani perseguitati, un luogo di sosta temporanea o di passaggio; non bisogna però dimenticare che il destino Divino della Grecia è maggiore di quello del rifugiato. Il destino Divino della Grecia è legato alla nazione di Israele, per essere la nazione che ha dato rifugio ad un ebreo di nome Giovanni, amico di Dio e alla Madre di Dio, un ebrea rimasta sola, dopo la morte del Figlio.
La Grecia più di qualunque altra nazione nel Mediterraneo, puo' vantare di essere al centro del Piano di Dio, come l'unica e l'Ultima nazione scelta da Dio per ospitare un ebreo perseguitato che era oggetto del messaggio Finale di Dio per il mondo. Per questo motivo ogni dichiarazione araba di una qualche visitazione Divina in Arabia, è una pura ricostruzione fantastica frutto della fantasia umana, che non ha un minimo fondamento storico, nè linguistico, nè culturale. La cultura trasmette sempre cio' che gli appartiene, mentre le favole si basano su storie frutto della fantasia umana pura.
L'isola di Patmos è l'isola della Rivelazione Divina, e resta ancora oggi l'isola benedetta dove Dio ha voluto Rivelare qualcosa di Divinamente importante ai popoli; il popolo, la cultura e la tradizione greca, si sente portatrice di una "missione Divina" che porta avanti da secoli. La Grecia rientra nel "triangolo" delle Nazioni benedette da Dio e scelte da Gesù per portare un Messaggio Eterno al mondo intero.
Patmos oggi ha mantenuto la sua bellezza e la riscoperta di quest'isola del Mar Egeo, dovrebbe riportare tutti alla ricostruzione storica, geografica, linguistica e culturale del ruolo di enorme importanza della Grecia, nel nostro mondo moderno.
Nella foto: Patmos, l'Isola della Rivelazione di S.Giovanni in Grecia.
Ritrovare le proprie radici, capire il senso dei fatti storici e culturali che hanno formato le nostre nazioni Mediterranee e la tradizione moderna dell'Europa; questa sarebbe la base per ritrovare se stessi, le proprie origini, la propria ragione di esistere in una "zona geografica" ben delimitata, e per svolgere ognuno nella sua nazione, il suo ruolo indispensabile alla verità del futuro culturale del Mediterraneo.
La Grecia non è solo una nazione storicamente rilevante, ma è una nazione di grande importanza attuale e futura nel bacino Mediterraneo e per tutta l'Europa. Non solo la sua bellezza incontaminata, non solo turismo religioso, ma storia, cultura e tradizione sono le fondamenta del futuro della Grecia, legata ad una piccola isola, che ha visto il Cristo Risorto presente nel proprio territorio, portando anche la Sua benedizione Divina.
Una benedizione di cui solo Israele puo' vantare, insieme alle isole greche e dalla quale il mondo ha ricevuto e riceve ancora oggi, ogni beneficio culturale, storico, linguistico e artistico.
Ogni bene Divino parte dalla magnifica isola della Grecia che porta il nome di Patmos, un luogo che merita e deve essere riscoperto, per riscoprire la vera identità della cultura Mediterranea e di tutto l'Occidente di Dio. Patmos, l'isola dell'Apocalisse aspetta di essere Rivelata come l'unica verità rimasta sconosciuta, dalla quale ripartire per ritrovare la pace Divina e la pace umana futura.
Come Israele anche la Grecia ha scelto 2 colori significativi: il bianco che è segno di tutto cio' che è puro e Santo, e il blu che è il colore del Cielo e della bellezza Divina. Il mondo sembra aver dimenticato la sua storia, e i problemi moderni cercano di seppellire la verità storica, culturale e la tradizione dell'Occidente, che ha reso il mondo quello che è. Un viaggio a Patmos alla ricerca delle radici della bellezza, invece puo' cambiare il destino del mondo moderno e sicuramente il destino della Grecia e dei popoli del Mediterraneo. Il futuro dell'Occidente è iniziato e finisce a Patmos....
Patmos non è solo un'isola incantevole da visitare, ma è anche l'isola della Salvezza e della Verità Divina, che deve essere riscoperta e deve essere raccontata, oggi più che mai...Israele - Grecia e l'Italia hanno una missione Divina Trinitaria che devono rafforzare, ricordare e vivere...
Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella persecuzione, nel Regno e nella costanza in Gesù, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù. Rapito in estasi, nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Efeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa. Ora, come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri d'oro e in mezzo ai candelabri c'era uno simile a figlio di uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro. I capelli della testa erano candidi, simili a lana candida, come neve. Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco, i piedi avevano l'aspetto del bronzo splendente purificato nel crogiuolo. La voce era simile al fragore di grandi acque.
Libro Sacro dell'Apocalisse di S. Giovanni, Rivelazione di Gesù Cristo il Figlio di Dio.
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